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AURORA BOREALE TRA REALTÀ E FINZIONE: COME VEDERLA?

Sull’aurora boreale credo di aver letto centinaia di articoli prima di partire per l’Islanda. Ecco.. nessuno di questi aveva le risposte che cercavo! Perché la verità la si scopre solo sul posto, durante quelle lunghe notti trascorse a rincorrere qualcosa che non si sa come, dove e quando si presenterà! E già…purtroppo si tratta del fenomeno più imprevedibile del mondo. Le famose App di Forecast sono senz’altro di aiuto, ma non offrono certezze. Si parte carichi di aspettative e con la mente satura di immagini straordinarie che circolano su internet, ma poi dal vivo è davvero così? Vi svelo tutto ciò dovete sapere sull’aurora prima di partire.

COME VEDERE L’AURORA BOREALE

Il periodo migliore per vedere l’aurora boreale va da settembre a marzo, seppur sia capitato di avvistarla anche a fine agosto e inizio di aprile. L’inverno è dunque amico dell’aurora, ma il freddo è un nemico contro cui si può combattere solo grazie al giusto abbigliamento (clicca qui per leggere i nostri consigli -> Come vestirsi in Islanda: tutti i must have!).

Le magiche Luci del Nord (Northern Lights) altro non sono che un fenomeno ottico dato dalle particelle emesse dal Sole le quali, entrando in contatto con i gas atmosferici, creano uno spettacolo di luci danzanti. Tuttavia, per poter essere apprezzate al meglio dall’occhio umano è necessario il verificarsi di 3 condizioni contemporaneamente:

  1. Attività solare molto alta (misurabile tramite un indice KP che va da 0 a 9)
  2. Cielo completamente libero da nuvole (si devono vedere le stelle)
  3. Luna assente o debole (luna nuova o piccoli spicchi in fase calante/crescente)

Per tale ragione, beccare l’aurora non è affatto una passeggiata! Basti pensare che il clima islandese è un clima che cambia ogni 5 minuti ed il cielo è quasi sempre nuvoloso con vento e pioggerella/neve…già solo per questo le possibilità di avvistamento partono basse. Se consideriamo poi che in quella fortunata notte di cielo sereno, il sole debba essere pure molto attivo e la luna quasi assente, capite bene come l’evento sia ancora più raro.

Non che l’aurora non si possa vedere anche con la luna piena, ma questa ne andrebbe a ridurre notevolmente l’intensità rendendone più difficile la distinzione ad occhio nudo. Fermo restando che la fotocamera riesce sempre ad immortalare qualcosa, alla fine verrebbe fuori una foto di questo tipo:

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7 CONSIGLI PER RIUSCIRE A VEDERE L’AURORA BOREALE

  1. Scegliete di andare in Islanda durante il periodo invernale;
  2. Prenotate in una settimana di luna nuova o debole, consultando il calendario lunare;
  3. Scaricate delle App specifiche per le previsioni dell’attività solare e i movimenti delle nuvole (le migliori sono: Vedur e Aurora Forecast);
  4. Recatevi in un posto completamente buio ed isolato, che sia molto distante dalle luci delle città;
  5. Cercatela a partire dalle 9 di sera fino alle 3 di notte;
  6. Puntate lo sguardo al cielo sempre verso nord, aiutandovi con la bussola del cellulare;
  7. Partecipate almeno ad uno dei tour organizzati con guide locali esperte di aurora boreale.

COME FUNZIONANO LE APP DI PREVISIONI DELL’AURORA

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Su Vedur potrete seguire i movimenti delle nuvole (basso e medio strato) durante le varie ore del giorno e della notte. Questo vi aiuterà a scovare i posti con cielo limpido. Attenzione ai colori fuorvianti: le nuvole sono indicate con il verde, mentre le aree bianche sono quelle prive di nubi, non fate confusione! Calcolate bene il tempo per raggiungere una determinata zona, onde evitare di arrivare troppo tardi, quando il cielo si sarà già ricoperto! A destra, come vedete, è indicata l’attività solare con l’indice KP da 0 a 9. Tenete sempre in conto che queste previsioni a 3 giorni variano di continuo…tutto può cambiare all’improvviso, per cui non scoraggiatevi se 3 giorni prima è prevista un’attività sempre bassa, piuttosto controllatele spesso.

Aurora Forecast, invece, è un’app che vi geolocalizza calcolando la probabilità in % di vedere l’aurora nella vostra posizione con quelle condizioni climatiche. È meno utile da un punto di vista pratico, perché se siete in una città non vi serve, a voi interessa trovare i luoghi migliori a distanza dalle luci urbane.

AURORA FAI DA TE O CON TOUR?

In un viaggio in Islanda andare “a caccia” di aurora boreale sarà il vostro passatempo preferito di ogni sera! Potrete scegliere se provare ad avvistarla autonomamente con la vostra auto a noleggio o affidarvi ad un tour organizzato. Se non avete esperienza vi consiglio di partecipare ad almeno un’escursione guidata, in modo da prendere dimestichezza con le app, le nuvole, il freddo ecc.. per poi tentare eventualmente l’avvistamento fai da te. Ci sono numerosi tour, con o senza fotografi esperti di aurora.

TOUR GUIDATI: i prezzi vanno dai 70 euro a persona (per tour di gruppo con pullman che offrono cioccolata calda e coperte) ai 300 euro (per tour privati con poche persone). Ne troverete di tutti i tipi sul sito GetYourGuide.

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Noi abbiamo optato per un tour dell’aurora con fotografi dell’agenzia DavidtheGuide, dal costo di circa 80 euro a persona, lo trovate anche su GetYourGuide a questo link: Da Reykjavik: tour guidato dell’aurora boreale con foto. Le guide (Frank e Kamila) scatteranno foto più professionali per voi e ve le invieranno dopo qualche giorno, anche nei formati raw. Se non riuscite a vedere l’aurora vi daranno la possibilità di ripetere una seconda volta il tour gratis, in un giorno che stabilite voi, vi basterà mandare un’email all’agenzia.

LA VERITÀ SULL’AURORA BOREALE: COSA VEDE REALMENTE L’OCCHIO UMANO?

La prima grande verità che si apprende è che la fotocamera vedrà l’aurora sempre meglio dell’uomo specialmente quando le condizioni climatiche non sono il massimo. L’occhio purtroppo fa già fatica di per sé a distinguere i colori ed i contrasti in un contesto totalmente buio, al quale non è affatto abituato… con nuvole e luna poi la situazione peggiora! Ecco più o meno cosa riesce a vedere, invece, il cellulare senza filtri quando le nubi coprono parzialmente l’aurora.

L’occhio umano, in questo caso, vedrà presumibilmente tutto grigio, ma non stupitevi se qualcuno accanto a voi avrà una percezione diversa dalla vostra! Insomma, la vista dell’aurora in condizioni di cielo parzialmente coperto è molto soggettiva e la serata finisce a barzelletta 😀 Preparatevi ad essere circondati da gente che dice di vedere qualcosa, fotografi che iniziano a scattare producendo foto discrete dell’aurora, mentre i vostri occhi magari non vedono assolutamente nulla… o al massimo una striscia dal colore indefinito! Come si suol dire… meglio partire disillusi per non rimanerne profondamente delusi! Ecco un esempio di foto scattata con il nostro telefono.

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Diverso è, invece, il discorso quando il cielo è limpido e l’attività solare elevata (KP>5). In quel caso, con un’alta probabilità avrete la fortuna di vedere con i vostri occhi una “Signora” Aurora Boreale! Ecco questo è lo spettacolo al quale ambire, che si avvicina molto alle foto incredibili che circolano su internet, le quali, però, considerate che sono anche frutto di editing con Photoshop. Se vedete una foto di un’aurora fantastica e un paesaggio circostante bello luminoso, beh.. quello è chiaramente un fake!

COME FOTOGRAFARE L’AURORA BOREALE

  1. Utilizza un treppiedi con scatto da remoto o timer a 5 secondi per evitare le vibrazioni
  2. Apertura diaframmatica massima
  3. ISO 800-1600 (ma dipende dalla macchina)
  4. Messa a fuoco manuale (molto difficile da usare se non si è esperti)
  5. Tempi di scatto 5-8 secondi se le luci si muovono velocemente; 20 secondi se sono lente.
  6. Portare tante batterie di ricambio perché il freddo le scarica in fretta
  7. Ricordarsi di proteggere sempre l’attrezzatura da vento e pioggia

Beh…peccato che tutto questo sia più facile a dirsi che a farsi! Vi assicuro che sul momento si entra inspiegabilmente nel panico. L’aurora boreale è capace di metterti a dura prova con la sua imprevedibilità e fugacità… il freddo e il vento non rendono più facile la situazione, anzi! Ecco perché vi consiglio di andare con dei fotografi più esperti.. così, se mai l’Aurora decidesse di apparire all’improvviso e per pochi minuti, sarete certi di portare almeno una foto decente a casa!

NORTHERN LIGHTS: COSA ASPETTARSI LA PRIMA VOLTA?

La vostra prima esperienza a caccia d’aurora potrà andare in 2 modi:

  1. Classica fortuna del principiante: vi appare un’aurora pazzesca senza troppi sforzi o addirittura quando nemmeno la stavate cercando.. e perfino in città con tutto l’inquinamento luminoso, o ancora dal finestrino dell’aereo! Tutti casi rari, ma succede.
  2. Lotta continua e disperata contro nuvole, luna, app, vento, pioggerella e tante notti insonni senza sapere come andrà…la vostra tenacia però alla fine potrebbe essere premiata!

La nostra esperienza? Naturalmente la seconda.. le cose facili non mi sono mai piaciute, cioè proprio non le attiro! Dopo tante fatiche, però, qualcosa si è visto tra le nubi. Vediamo cos’è successo. Questa foto ritrae il momento in cui magicamente ci è apparsa l’aurora!

AURORA BOREALE: LA NOSTRA ESPERIENZA!

  1. Prima sera: cielo limpido, luna quasi nulla, ma purtroppo attività solare 2 (troppo bassa). Risultato: speranze poche, ma ci tentiamo lo stesso con un tour organizzato. Nulla da fare 🙁
  2. Seconda sera: cielo coperto, luna poco luminosa, attività solare 2. Risultato: peggio della prima sera, speranze pari a zero! Inutile ripetere il tour oggi 🙁 🙁
  3. Terza sera: cielo coperto con schiarite fugaci, luna poco luminosa, attività solare 4. Risultato: ci avventuriamo da soli e combattiamo contro nuvole e vento. Qualcosa la immortaliamo solo con la fotocamera, l’occhio umano vede poco e niente. In compenso veniamo abbandonati in mezzo al nulla alle 2 di notte da un tassista che si dimentica di venirci a riprendere! Siamo costretti a macinare 6 km a piedi per ritornare in città sotto acqua e vento. Eh vabbè…per l’aurora questo e altro! -.-
  4. Ultima sera: magicamente l’attività solare si alza all’improvviso a 7! Tutti sono entusiasti, le app ci danno 100% aurora boreale presente, però il cielo fa i capricci e la luna è quasi mezza -.- Ci crediamo fortemente e ripetiamo il tour organizzato nella speranza che sia la volta buona. Dopo 1 ora e mezza di guida ci accostiamo in un posto isolato, a nord di Reykjavik (Borgarnes), aspettando che si apra un varco di cielo per poterla avvistare. L’attesa è lunga, ma ecco che finalmente, a mezzanotte inoltrata, la Dama Verde ci appare in quel misero e fugace gap tra le nubi. Siamo talmente impanicati che non riusciamo nemmeno ad accendere la fotocamera. Non ci resta che affidarci in toto al fotografo che, per fortuna, ci scatta una splendida foto ricordo utilizzando un flash esterno off-camera per illuminare le nostre figure!
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LA PROSSIMA VOLTA ANDRÀ MEGLIO?

Come vedete nello scatto l’aurora si apprezza molto bene, eppure dal vivo vi assicuro che non era così evidente! Le luci erano molto più difficili da distinguere per via delle nuvole e della luna, per cui non posso dire di aver visto una splendida aurora boreale. Posso dire che sì.. l’ho vista, c’era, ma non era quella che avevo sognato. La sua presenza peraltro è durata al massimo un quarto d’ora, poi il cielo si è coperto nuovamente e tutto è svanito lasciandoci un amaro in bocca che non si può spiegare! Questa foto rende meglio l’idea.

Comunque vada, l’esperienza ti travolge in un vortice di sentimenti incontrollabili, aumentando sempre più il desiderio di ritentare infinite volte.

La mattina dopo siamo saliti sull’aereo e non ho resistito a controllare l’app per la sera: cielo limpidissimo con attività solare 4!! Oh no.. per un soffio forse avevamo perso l’Aurora più bella! Il volo del ritorno è stato un mix di frustrazione, rabbia e tristezza… Il pensiero era così fisso all’aurora che ero davvero sul punto di cambiare il volo per tentare di nuovo! Ma in fondo quella era solo la previsione di un’app senza alcuna certezza. Il sogno dell’aurora boreale è così forte da offuscarti gli occhi e la mente, da farti fare le pazzie più assurde ed insensate.

Chissà chi è riuscito a vederla bene quella sera, chi ha gioito e chi, invece, non si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Di certo noi abbiamo perso quella possibilità, ma sento che la rivedremo un giorno in condizioni migliori, magari in un altro paese… e sarà tutta un’altra storia.

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