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LONDRA IN 8 GIORNI! DIARIO DI VIAGGIO

Era da tanto che non tornavo a Londra…Ricordo ancora l’emozione della mia prima foto davanti al Big Ben. Tante cose sono cambiate, ma quelle che mi hanno colpito la prima volta sono ancora lì come le ho lasciate: la multietnicità, i colori, gli odori, il senso di libertà che si respira e quei forti contrasti che la rendono unica. Più si cammina e più si notano le diversità tra una zona e un’altra. Londra è proprio un mondo,  un mondo in una città. Difficile da raccontare, ma spero che con questo mio diario possiate anche voi assaporarne un pezzettino.

LONDRA – 8 GIORNI – DIARIO DI VIAGGIO

GIOVEDÌ 1 AGOSTO: prima sera a Londra!

Dopo mesi trascorsi a organizzare l’itinerario perfetto, finalmente è arrivato il fatidico giorno della partenza! Sono le 6 del mattino. Si prevede un caldo asfissiante nella nostra piccola città siciliana e siamo proprio contenti di scappare al fresco… Alle 9.45 decolliamo in perfetto orario per Milano Linate, dove ci attendono 5 lunghissime ore di scalo! Pensavo non sarebbero mai passate, ma tra un po’ di musica e giornali è già ora di imbarcarsi per Londra.

Alle 17.25 atterriamo puntuali all’aeroporto di Heathrow e si respira già l’aria londinese. La nostra prima sensazione?? Un caldo umido e soffocante, peggio di quello siciliano!! E noi che eravamo convinti di fuggire al fresco! Dal Terminal 4 ci rechiamo a prendere la metro per raggiungere la fermata di St. James’s Park, situata proprio accanto al nostro hotel.

ARRIVO A LONDRA

L’accoglienza è molto positiva e l’albergo stupendo. Si tratta del The Sanctuary House Hotel in Tothill Street. La signorina gentilissima comincia a spiegare una serie di cose, ma noi neanche riusciamo ad ascoltarla! Io sono troppo stanca e non riesco a concentrarmi sulle sue parole, quel caldo mi ha letteralmente annebbiato la mente!! La nostra camera è proprio bella e soprattutto FRESCA con condizionatore acceso! Che sollievo!!

Dopo una doccia rigenerante torniamo alla normalità e subito ci assale un’irrefrenabile voglia di uscire e passeggiare per le strade di Londra, nonostante la stanchezza. Dovremmo tra l’altro cenare e stiamo morendo di fame, ma è già un po’ tardi per le abitudini inglesi…Troveremo qualcosa di aperto?? Chissà! Usciamo e ci dirigiamo verso il Southbank.

Londra tramonto big ben

CENA VICINO WESTMINSTER

In 5 minuti a piedi siamo già a Parliament Square e il Big Ben si staglia maestoso davanti a noi. Che imponenza! Attraversiamo velocemente Westminster Bridge ma la splendida vista sul Tamigi ci costringe a fermarci più volte ad ammirarla. Rimaniamo incantati dall’atmosfera che si respira. È giovedì sera, il cielo è sereno, il sole è appena tramontato, la ruota è già illuminata e il fiume calmo ne riflette le luci. Ci incamminiamo verso la ruota.

La zona è molto animata da artisti che cantano e suonano ovunque, ma non c’è ombra di ristoranti finché non arriviamo al Royal Festival Hall e ci sediamo per disperazione da Strada, l’unico che per fortuna è ancora aperto! Ordiniamo due pizze senza pensarci troppo e finalmente la fame si placa. Di fronte a noi il bellissimo Jubilee Bridge. Lo attraversiamo per raggiungere la stazione metro di Embankment e ritorniamo in hotel. Siamo distrutti ma la vacanza è appena cominciata!.

VENERDÌ 2 AGOSTO: dal British Museum alle luci rosse di Soho.

Ore 8.00. Squilla il telefono in camera: “Hello, this is the wake up!” Ecco cosa aveva detto ieri sera! Ci aveva chiesto se volevamo essere svegliati alle 8 e noi, rispondendo “Yes” a tutte le sue domande senza neanche ascoltarla, abbiamo acconsentito!!Scoppiamo a ridere e ci alziamo.

Il cielo sembra nuvoloso, nonostante il meteo abbia previsto sole. Iniziamo bene! Ci sono 24° gradi però, quindi almeno il caldo sembra svanito! Prima tappa della giornata: British Museum.

Londra British Museum

BRITISH MUSEUM

Ritiriamo il pranzo in un pret-a-manger accanto all’hotel e carichiamo sulla oyster una travelcard di 7 giorni. Abbonamento mezzi fatto in un batter d’occhio! In 10 minuti arriviamo al museo che sta per aprire. Che dire del British….all’esterno sembra un tempio imponente e la Great Court che ci accoglie è davvero immensa. Finalmente inizio a scattare le prime foto.

Non c’è antica civiltà del mondo che non sia rappresentata in quel labirinto di sale, ma l’orgoglio del museo è senza dubbio l’arte egizia e quella greca, con i meravigliosi resti del Partenone….ci credo che i Greci rivorrebbero tutto a casa propria!! Tra un capolavoro e l’altro ci immergiamo nel passato dimenticandoci del tempo…e senza neanche accorgersene si fanno le 12.30! Ci sediamo sul muretto di fronte l’ingresso per consumare il nostro pranzetto a sacco. Nel frattempo è spuntato pure il sole. Riprendiamo allora la nostra tabella di marcia. Prossima fermata: London Bridge.

A SPASSO PER LE VIE DEL SOUTHWARK

Del London Bridge, però, non c’è ombra all’uscita della metro! Evidentemente, non si sa come, abbiamo sbagliato direzione e ci siamo ritrovati all’entrata della Hay’s Gallery! Poco male… l’elegante galleria ottocentesca era comunque in programma. Davanti alla sua bella nave fontana, un gruppo di ragazzi si sta esibendo in uno spettacolo e sullo sfondo, incorniciata dagli archi della galleria, una bellissima vista sullo skyline della City. Davvero delizioso quest’angolo di Londra.

Proseguendo lungo il fiume, ecco che si staglia il grattacielo The Shard, la Scheggia di Renzo Piano, proprio di fronte all’antica cattedrale di Southwark. Bellissimo il contrasto tra le due architetture.

BOROUGH MARKET

Accanto alla chiesa, un via vai di gente si dirige verso le bancarelle del Borough Market, che si rivela la vera sorpresa di questa vacanza! È il mercato più vivace e colorato di Londra. Ce n’è per tutti i gusti, dalla verdura alla frutta fresca, dalle specialità locali ai dolci e al pane di tutte le forme. Ma la cosa più bella è che si respira ovunque un’aria di festa. Lo giriamo in lungo e in largo e ci fermiamo a bere due buonissimi succhi di frutta.

Uscendo poi dal lato opposto, ci perdiamo nelle viuzze del Southwark, ex quartiere malfamato, oggi davvero interessante. Ci imbattiamo subito in una piazzetta con ristorantini e tavolinetti all’aperto…o per meglio dire “coperti” da un tetto di simpatici ombrelli colorati! A pochi passi, si nasconde il famoso galeone di Francis Drake, il Golden Hinde.

PASSEGGIATA SUL LUNGO FIUME FINO AL TOWER BRIDGE

Da Clink Street ci infiliamo in una stradina che conduce nuovamente sulla riva del Tamigi, proprio davanti a un delizioso e antico pub, The Anchor. Rimaniamo per un po’ seduti sul muretto di fronte, a fotografare il bel panorama su St. Paul, per poi continuare verso il Tower Bridge. La passeggiata sul lungo fiume è incantevole. Ogni scorcio sarebbe da fotografare. Ecco che comincio a scattare a raffica!!

Londra tramonto lungo fiume tower bridge

Arriviamo davanti a City Hall, grattacielo dalla forma indubbiamente singolare, accanto al quale c’è un’ampia area pedonale, che diventa per noi occasione di pausa attorno a gradevoli giochi d’acqua. Un gruppo di bambini nudi si diverte a bagnarsi sotto gli schizzi, mentre i genitori compiaciuti si bevono uno cappuccino in tutta tranquillità. Che bell’atmosfera!

Raggiungiamo in breve tempo il Tower Bridge e lo attraversiamo tutto a piedi. Inutile dire che la vista è stupenda. Purtroppo, il ponte è incredibilmente trafficato, difficile fotografare. Arrivati sull’altra sponda, ci avventuriamo verso il St. Katharine’s Dock, un porticciolo nascosto, molto carino e romantico, pieno di barche, fiori colorati, ponticelli e ristorantini. Da qui ci incamminiamo verso la torre di Londra e riprendiamo la metro per tornare in hotel. Ma non è mica finita qui…alle 20.30 siamo già pronti per la nostra prima notte londinese 🙂

SERATA A SOHO

Leicester Square ci incontriamo con un nostro amico che vive a Londra, per cenare insieme in un ristorante thailandese dall’atmosfera molto trendy. Dopo cena ci incamminiamo per le vie di Soho, considerato da sempre il quartiere della vita notturna. Ed in effetti Soho è proprio sinonimo di divertimento! La varietà di locali è impressionante. Le strade pullulano di gente. Arriviamo a Chinatown attraversando Gerrard Street e ci fermiamo all’Experimental Cocktail Bar, situato all’interno un palazzo. Chi l’avrebbe mai detto che si trattava di un bar!!

All’uscita ci dirigiamo verso Old Crompton Street, via piena di locali e sexy shops. L’atmosfera è chiassosa e disinibita e il divertimento si esprime nelle sue forme più eccentriche ed equivoche! Da Romilly street sbuchiamo davanti al Palace Theatre, in cui non c’è inspiegabilmente la classica scritta “Singing in The Rain” che mi aspettavo… Pazienza, niente foto 🙁 Accanto, spicca il The Spice of Life dove avrei voluto sentire un po’ di jazz, ma il tempo è tiranno e dobbiamo già separarci dai nostri amici.

Mi guardo ancora intorno. Autobus rossi che sfrecciano continuamente, bar con musica a tutto volume, gente che balla per strada! Che dire…la notte sembra giorno. Troppe persone, troppi locali, troppa vita. Ce ne andiamo a malincuore, ma è già tardissimo e domani chi si alza!?!Altro che wake up telefonica, neanche i cannoni!.

SABATO 3 AGOSTO: dalle case pastello di Londra alla Tate Modern, passando per i parchi reali.

notting hill case a schiera colorate

Nonostante la nottata di ieri, ci alziamo presto per andare al mercatino di Portobello, prima che si riempia di turisti e diventi quasi impossibile camminare! Alle 8.30 scendiamo a Ladbroke Grove e ci dirigiamo verso Portobello Road. Immancabile la sosta al 13 di Blenheim Crescent per fotografare la Travel Bookshop del celebre film Notting Hill. Pochi metri più avanti siamo già nel cuore del mercato.

Un simpatico violinista anima la strada, ma nella mia mente risuonano le note della canzone di “Pomi d’ottone e manici di scopa” e la scena del letto volante che atterra lì vicino. Cominciamo a girare tra le interminabili bancarelle…quanti oggetti strani! Forse più per collezionisti o amanti dell’antiquariato che per noi, ma la mia attenzione non può non cadere sulle macchine fotografiche d’epoca! Ci gustiamo due cupcakes da Hummingbird Bakery e proseguiamo verso Notting Hill Gate.

Passeggiando rimaniamo ammaliati dalle belle residenze private che circondano il mercato e ci perdiamo in quelle stradine circostanti. Ecco che il quartiere comincia davvero a piacermi. Schiere di incantevoli case dai colori pastello catturano il mio occhio fotografico. Che eleganza! L’ambiente è proprio quello della romantica commedia di Julia Roberts 🙂

PARCHI REALI IN BICICLETTA

Passeggiando qua e là si sono fatte le 10.30 e il marciapiede inizia ad essere invaso da una marea di turisti. Meno male che noi andiamo proprio in direzione opposta!! Ad una sola fermata metro, siamo già davanti al cancello di Kensington Gardens, pronti ad affittare le famose biciclette Barclays e girare il primo meraviglioso parco di Londra. Dopo alcune difficoltà, riusciamo a sganciare le bici. Inizia così una bella mattinata di sano relax nel parco.

Percorriamo un grande viale costeggiando Kensington Palace da un lato e il lago dall’altro, finché incontriamo la temuta scritta NO CYCLING! Torniamo indietro e imbocchiamo un altro sentiero che ci porta dritti all’Albert Memorial e alla famosa Royal Albert Hall. Dopo aver depositato le bici ad Albert Gate, ci addentriamo nei sentieri più nascosti di Hyde Park ed ecco sbucare il primo simpatico scoiattolo che cerca qualcosa da mangiare 🙂 Raggiungiamo l’altra sponda del lago e ci sdraiamo sul prato per un bel pic nic. Meraviglioso lo scenario attorno a noi.

Immensi spazi verdi, giardini curatissimi, statue e fontane un po’ ovunque. A malincuore ci dirigiamo verso l’uscita del parco, attraversando il profumato Rose Garden, e ci ritroviamo nel traffico e nello smog di Hyde Park Corner -.-

HYDE PARK CORNER E GREEN PARK

Da lontano si vede già una lunga fila davanti all’Hard Rock Cafè e noi abbiamo decisamente intenzione di accodarci, per cui proseguiamo verso Green Park. Bellissima l’atmosfera estiva di questo sabato pomeriggio. Dopo essere tornati in hotel per un po’ di riposo, usciamo alla volta di un altro parco: St. James’s Park. Oggi stiamo proprio facendo il pienone di parchi, ma con questo splendido sole è inevitabile! Costeggiamo il lago fino al famoso ponticello che offre splendidi scorci sul London Eye e Buckingham Palace.

Decidiamo di tornare in albergo perché ridendo e scherzando si sono fatte le 18 e abbiamo fame! Ormai ci siamo abituati a questi orari inglesi. Rimaniamo a cenare nel pub di sotto, gustandoci un buonissimo Chicken Pie e poi via di fretta verso la Tate Modern per non perderci il tramonto!

TRAMONTO ALLA TATE MODERN

Ore 20.00. Scendiamo a Mansion House per fotografare la cattedrale di St. Paul sotto un fantastico cielo dai toni caldi e attraversiamo finalmente il Millennium Bridge. Che vista magnifica! Arrivati alla Tate, scopriamo purtroppo che la Turbine Hall è chiusa, ma il museo resta aperto fino alle 22. Le opere esposte sono molto enigmatiche, ma le ho apprezzate ugualmente. Bellissimi i quadri di Picasso e di De Chirico. Peccato che l’uso del flash non sia consentito, ma si riesce comunque a fotografare bene.

Londra notturno millenium bridge e cattedrale di St. Paul

Alla fine della visita, il panorama notturno ai piedi dei museo è qualcosa di magico… La bianca cupola di St. Paul spicca nel buio e le luci dei grattacieli si riflettono nel fiume. Tre quarti d’ora di foto e comincia a fare freddo. Ad un certo punto si smuove pure il vento. Il cavalletto non regge alle raffiche…è arrivata l’ora di tornare in albergo!.

DOMENICA 4 AGOSTO: dal panorama di Londra dalla ruota a quello di Primrose Hill.

Le lancette del Big Ben segnano le 9.30 e noi stiamo già fotografando il parlamento da Westminster Bridge, che la domenica è chiuso al traffico ed è tutto per noi 🙂 Dopo vari scatti, ci incamminiamo verso la ruota che ci aspetta… Il biglietto prenotato online ci fa saltare una delle file e in 20 minuti ci ritroviamo dentro quella graziosa capsula trasparente a 135 metri di altezza! Il panorama è davvero straordinario.

Londra panorama del big ben dal london eye

È quasi mezzogiorno quando arriviamo nella tanto attesa Camden Town. Uno dei posti più stravaganti che abbia mai visto! Il mercato di domenica è in tutto il suo fervore. La parte più bella è senza dubbio quella delle bancarelle di cibo da ogni parte del mondo. Avrei voluto assaggiare di tutto, ma alla fine vengo attratta da una gigantesca padella di Paella e compriamo due vaschette da 5 sterline!

Londra mangiare a camden town

Camminando lungo il canale, il frastuono di Camden si allontana sempre più e l’atmosfera diventa romantica. Attraverso una scaletta risaliamo sopra il fiume e ci ritroviamo nell’elegante quartiere residenziale di Primrose Hill. Risaliamo sulla famosa collina verde e il panorama si rivela uno dei più suggestivi della città. Ad allietare la vista c’è anche la voce meravigliosa di una cantante che si esibisce dal vivo.

REGENT’S PARK IN BICICLETTA

Alla fine del concerto, ci dirigiamo verso il vicino Regent’s Park e affittiamo nuovamente le nostre care amiche Barclays. Il parco mostra subito un aspetto diverso dagli altri: stupisce per la sua eleganza, i suoi colori, le sue aiuole fiorite e i suoi angoli romantici nascosti fra gli alberi. È un luogo dedicato anche allo sport, con numerosi campi sportivi molto frequentati. Ed è proprio dietro ai campi da tennis che depositiamo le bici per proseguire a piedi verso i bellissimi giardini della Regina.

A pochi passi da lì, ci fermiamo per una pausa merenda al Garden Cafè: due belle fette di torta e due succhi di frutta, ideali per rigenerare le forze! Passeggiando verso l’enorme lago, si fanno le sei ed è già ora di tornare🙁Usciamo su Baker Street passando davanti al museo di Sherlock Holmes, e ritorniamo in hotel. Dopo un bel piatto di pasta da Strada e un breve giretto nel Southbank sempre pieno di vita, ce andiamo a letto stanchi morti, ma ancora incantati dalla splendida giornata trascorsa.

Oggi il cielo è incerto, forse pioverà. Ci svegliamo presto per andare alla cattedrale di Westminster. La chiesa è molto bella, ma purtroppo mi lascia un brutto ricordo… La mia sciarpa caduta sulla sedia scompare in meno di 10 minuti! Fortunatamente non era una sciarpa di valore. Diciamo che ho lasciato a Londra qualcosa di mio…vediamola così!! Alle 9.30 ci dirigiamo verso Somerset House, per visitare la Courtauld Gallery, dove il lunedì il costo del biglietto è dimezzato.

Il museo è un vero gioiellino nascosto, piccolo e poco turistico. Si visita in tutta serenità e la collezione è magnifica: poche opere ma uniche. Subito m’incanto davanti al quadro di Manet “Bar aux Folies Bergere”, uno dei miei preferiti, non vedevo l’ora di vederlo e dal vivo mi ha lasciato proprio senza parole! Dopo due ore usciamo dal museo per andare a Covent Garden.

COVENT GARDEN E DINTORNI

Il cielo si è annuvolato ancora di più, ma Covent Garden pullula di gente e di artisti che richiamano continuamente l’attenzione dei passanti. È un piacere passeggiare tra le bancarelle dell’Apple Market e ascoltare un gruppo di violinisti seduti ad un café. Girovagando poi nelle vie attorno alla piazza si scoprono angoli deliziosi, come la coloratissima piazzetta di Neal’s Yard.

Riprendiamo la metro per raggiungere la famosissima Piccadilly Circus che, nonostante sia solo un crocevia di macchine e turisti, è diventata un must di Londra! Di fatto non c’è nulla di realmente interessante, a parte la statua di Eros e i pannelli pubblicitari luminosi, ma è comunque uno dei punti più nevralgici e vitali della città.

SHOPPING A LONDRA

Imbocchiamo l’elegante curva di Regent Street, ma l’abbandoniamo presto per dirigerci nella graziosa Carnaby Street. In breve tempo arriviamo in Oxford Street, dove rimango molto delusa dalla strada. È proprio una bolgia di turisti, non si riesce neanche camminare. Il cielo comincia a dare reali segni di pioggia finché scoppia un fortissimo acquazzone!

Decidiamo di andarci a riparare nei famosi magazzini Harrods, il paradiso dello shopping! Cibo di tutti i generi, gioielli da mille e una notte, profumerie immense, abbigliamento di classe, e chi più ne più ne metta! Inutile dirlo, prezzi davvero proibitivi! Dopo un’ora ha già smesso di piovere ma noi siamo a dir poco distrutti. Questa sera fish & chips nel pub dell’hotel e di corsa a letto!.

MARTEDÌ 6 AGOSTO: dal silenzioso Holland Park di Londra alla vivace Trafalgar Square

Oggi il cielo è veramente limpido 🙂 Il riposo di ieri sera ci ha proprio ricaricati. Ci alziamo presto per andare a Buckingham Palace. Sono le 8.30 quando arriviamo davanti al bel palazzo reale; ancora non c’è nessuno. Tra una foto e l’altra, passa un’ora e comincia ad arrivare sempre più gente. Non ci interessa vedere un “turistico” cambio della guardia, preferiamo spostarci a Holland Park, un piccolo parco sconosciuto che mi avevano consigliato.

E devo senza dubbio ringraziare per questo consiglio, è proprio un tesoro nascosto! All’inizio sembra di entrare in un bosco segreto, poi invece si scoprono antiche residenze private e giardini curatissimi; il più bello è quello giapponese (Kyoto Garden) con cascata e laghetto pieno di pesci. Ci sediamo su una panchina solitaria per assaporare quell’atmosfera di pace. Avrei voluto rimanere lì per ore a guardare gli scoiattoli arrampicarsi fra gli alberi.

Londra holland park ingresso

LA VECCHIA CITY DI LONDRA

Peccato dover ritornare ai rumori della metropoli, ma Londra è fatta di questi contrasti. E in effetti il contrasto è proprio netto tra quell’oasi di pace e il traffico assordante dello Strand! Mi sento quasi stordita! Ci fermiamo un attimo da Twinings  a comprare il tè inglese e di fronte a noi la bellissima corte reale di giustizia. La lasciamo per imboccare l’antica Fleet Street, piena di orologi particolari, e alla fine della strada ecco sbucare la splendida cattedrale di St. Paul.

Girovaghiamo in tutta la zona attorno alla chiesa, infilandoci in graziose stradine piene di gente, fino ad arrivare a Paternoster Square. La piazza è gremita di lavoratori in pausa pranzo e anche noi ci sediamo a mangiare in un pret-a-manger.

Londra st pauls

Una volta rifocillati, ci incamminiamo verso il  One New Change Shopping Centre, per salire sulla terrazza panoramica del 6° piano, grazie al moderno ascensore di vetro. Vista bellissima e soprattutto gratuita! Il sole batte fortissimo sulle nostre teste, sono quasi le 14. Proseguiamo il nostro tour della City verso la Banca d’Inghilterra spingendoci fino al famoso grattacielo a forma di cetriolo, The Gherkin.

Di fronte ad esso, una fila di panchine con giganteschi numeri colorati costeggia i famosi London Lloyds e c’è un via vai di manager in giacca e cravatta. Da Fleet Street a qui lo scenario è decisamente cambiato. La modernità si è fatta strada e sono tantissimi i cantieri aperti dove si continua a costruire. Ci allontaniamo verso Algate per riprendere la Tube. Prossima fermata: Charing Cross.

TRAFALGAR SQUARE E DINTORNI

Eccoci arrivati a Trafalgar Square, tappa imperdibile di Londra! La vivacità del luogo è data dalla gente che l’affolla a tutte le ore del giorno. Di fronte a noi, spicca l’ingresso della National Gallery con il suo ampio colonnato neoclassico. Entriamo subito a visitare uno dei più belli musei di pittura che abbia mai visto! Stupisce subito per l’eleganza e la ricchezza dei dipinti esposti! Sono oltre 2000! Peccato non poter fotografare! I guardiani sono molto severi 🙁 All’uscita, la piazza è ancora più affollata.

Ci dirigiamo verso Admirality Arch per imboccare il grande viale alberato (The Mall), ma lo lasciamo ben presto risalendo una scalinata che conduce a Waterloo Square. La fame comincia a farsi sentire e decidiamo di cenare lì vicino, da Spaghetti House. Il simpatico proprietario siciliano ci consiglia due bei piatti di pasta che ci fanno sentire a casa 🙂

Ritorniamo troppo stanchi in albergo, ma la giornata non è ancora finita. Non posso rinunciare al tramonto su Westminster Bridge…alle 20.30 siamo già sul ponte con cavalletto in posizione, circondati da una marea di altri fotografi! Il cielo passa da un azzurro fantastico ai toni del rosa e la ruota assume un aspetto quasi fiabesco. La giornata mi è sembrata infinita! Chiudo gli occhi distrutta ma continuo a sognare.

MERCOLEDÌ 7 AGOSTO: da nord a sud a Londra è un attimo!

Anche oggi il cielo è azzurro, con qualche nuvola. Stento veramente a credere che siamo a Londra da 7 giorni e ha piovuto un solo pomeriggio! Forse l’abbiamo portato noi il sole dalla Sicilia 🙂 Alle 9 in punto siamo già davanti l’ingresso del Museo delle Cere e diciamo subito che è l’attrazione più brutta di Londra! Per quanto siano realistiche e ben fatte le statue, il tutto può essere divertente per una mezz’oretta, poi inizia ad annoiare!

DALLA ST. PANCRAS AL NATURAL HISTORY

Dopo 2 ore usciamo per disperazione e raggiungiamo la stazione di St. Pancras. Difficile credere che sia una stazione, è davvero un edificio di rara bellezza! A pochi passi c’è la British Library, dove entriamo velocemente solo per ammirare la Magna Charta.

Dalla pace della biblioteca al caos di King’s Cross è un attimo! Ed ecco che ci ritroviamo per la seconda volta a Camden Town! Il ritorno a Camden non era in programma, ma la necessità di acquistare qualche souvenir ci ha riportato in questo luogo fuori dagli schemi. Il tempo passa tra un acquisto e una chiacchiera col negoziante, tra un assaggio al volo di cibo asiatico e una foto in riva al canale su finti sedili di vespa! Dopo esserci riempiti di pacchi e pacchetti, è il momento di salutare definitivamente questo posto 🙁 Prossima tappa: Natural History Museum.

20 minuti di metropolitana per passare dal Nord di Londra al South Kensington…ed eccoci di fronte ad uno dei musei più belli della città, il Natural History. L’esterno è straordinario, lascia davvero senza fiato! L’interno poi è ancora più scenografico, con quella splendida scalinata alle spalle del gigantesco dinosauro! Purtroppo, però, è gremito di turisti e scolaresche, e noi siamo già stanchi. Lo visitiamo maluccio ma n’è valsa comunque la pena. Ad un certo punto, è inutile.. dobbiamo tornare in hotel a riposarci!! Ceniamo al pub di sotto con un enorme hamburger (il migliore che abbia mai mangiato!) e un piatto di brownies al cioccolato… Che delizia 🙂 Dopo un sano riposo, usciamo intorno alle 21 per l’ultimo tour fotografico di Londra by night

TOUR FOTOGRAFICO BY NIGHT A CHELSEA

Prima tappa: Sloane Square. A sole due fermate dall’hotel, siamo già nella famosa piazza di Chelsea. Le luci si sono appena accese e il cielo è ancora azzurro. Intorno a noi case e negozi raffinati, persone dall’abbigliamento un po’ chic, grandi strade alberate e ristoranti molto costosi! Eh sì…l’atmosfera è proprio quella di uno dei quartieri più esclusivi di Londra. Ci incamminiamo verso Chelsea Bridge, fermandoci, di tanto in tanto, ad osservare le eleganti residenze private dal color rosso mattone.

Giunti al magnifico ponte, ecco una fantastica vista di Battersea Power Station tutta illuminata. Le auto sfrecciano lasciando fantstiche strisce luminose nelle mie foto! Proseguiamo lungo il fiume raggiungendo l’Albert Bridge, un altro ponte stupendo che brilla nella notte. Dalle luci di Chelsea ci spostiamo, mediante un autobus notturno, a quelle di Piccadilly Circus. La piazza è senza dubbio più bella di notte che di giorno: colori cangianti, musica di strada, gente che balla e si diverte all’aperto…un’atmosfera davvero elettrizzante e piena di vita!

Si è fatto tardissimo e dobbiamo affrettarci a concludere il nostro tour. Ritorniamo in autobus su Westminster Bridge che non si spegne proprio mai! Sempre pieno di gente che fotografa a tutte le ore! Ultimo sguardo al Big Ben, ultima foto, ultimo ricordo di questa Londra by night.

GIOVEDÌ 8 AGOSTO: dai nuovi Grattacieli al Meridiano di Greenwich

Anche oggi è un giorno di sole, ma la tristezza regna di prima mattina…Purtroppo, la nostra splendida vacanza è giunta ormai alla fine 🙁 🙁 Ci beviamo in fretta due tazze di tè e corriamo a fare il check out. Non vogliamo sprecare neanche un minuto di quest’ultima giornata londinese e per fortuna sono ancora le 8.30. Dopo aver lasciato i bagagli in hotel, saliamo sulla Jubilee Line, che ci porta dritto nel cuore della lontana Canary Wharf.

CANARY WHARF: LA NUOVA CITY DI LONDRA

All’uscita della metro, sbagliamo uscita e ci ritroviamo davanti all’affascinante veliero Amerigo Vespucci! La famosa nave scuola della Marina Militare Italiana è rimasta nella capitale britannica per soli 5 giorni, in occasione di una campagna di istruzione…Che fortuna averla vista 🙂Proseguiamo il cammino verso un ponte avveniristico, ma veniamo attirati da un grande edificio trasparente, con una sorta di passaggio segreto…entriamo e riusciamo dall’altro lato, per ritrovarci magicamente a Canada Square! Ecco dov’era finita!

Racchiusa tra le facciate di vetro di enormi grattacieli, la piazza è un continuo via vai di manager che si recano in ufficio. Al centro, una serie di orologi s’innalzano da terra per scandire le ore di lavoro, mentre in alto scorrono veloci i titoli di borsa. La nuova anima di Londra è proprio qui, nel dinamismo di queste architetture e nei ritmi frenetici dell’alta finanza. Il progresso si è fatto strada negli ultimi anni, scavalcando e sfidando lo spirito tradizionale della vecchia City. Canary Wharf è una piccola Manhattan, un ritaglio di Chicago, una cugina della Défense parigina, una finestra aperta al futuro.

Continuiamo a girovagare senza meta nei dintorni della piazza, godendoci incredibili scorci urbani, riflessi dei grattacieli sull’acqua, angoli improvvisamente silenziosi e piccole oasi verdi nascoste tra i palazzi. È arrivato però il momento di salutare questo posto, ma ci concediamo ancora qualche minuto per una pausa da Starbucks….2 bei frappuccini e un delizioso muffin con crema di lamponi! Ora sì che possiamo proseguire!

IL VILLAGGIO DI GREENWICH

Dopo questo breve spuntino mattutino, saliamo a bordo della DLR, che in pochi minuti ci conduce sull’altra sponda del Tamigi, in un vero salto nel tempo…dalla modernità di Canary Wharf al villaggio di Greenwich, che affonda le sue radici in un lontano passato marinaro. Ad accoglierci, l’atmosfera nautica e vagamente rurale di un tranquillo sobborgo, e il famoso veliero Cutty Sark, che navigò sulla rotta delle Indie per il commercio del tè e della lana.

Incamminandoci sul lungo fiume, raggiungiamo a breve l’imponente Old Royal Naval College, storica residenza reale e sede attuale dell’università di Greenwich. Visitiamo dapprima la splendida sala da pranzo (Painted hall), dal soffitto affrescato e dagli eleganti candelabri, per poi recarci a vedere anche la vicina cappella, con il suo splendido organo. Lasciato il colonnato neoclassico del vecchio college, proseguiamo fino al Greenwich Park, uno dei parchi più vasti di Londra.

L’immensa e sconfinata distesa verde è piena di turisti, in cammino verso il Royal Observatory, punto di passaggio del celebre meridiano zero, da cui partono tutti i fusi orari. Anche noi ci incamminiamo in questa direzione, passeggiando in una natura rigogliosa, all’ombra di magnifici alberi. Ad un certo punto, inizia la ripida salita che porta alla sommità della collina. Con un po’ di fatica si raggiunge la cima, ma basta voltarsi indietro per essere ripagati di tutti gli sforzi: il panorama è straordinario!

DAL MERIDIANO ALLA CROCIERA SUL TAMIGI

Alle 13.00 in punto, il famoso globo rosso si abbassa dall’alto dell’osservatorio per scandire il Greenwich Mean Time. Sotto un sole cocente, ci mettiamo pazientemente in fila per la classica foto a cavallo del meridiano. È incredibile come una semplice linea di demarcazione tra due emisferi, attiri così tanti turisti! Dopo almeno mezz’ora cominciamo la discesa verso il fiume. La costante e magnifica vista sui grattacieli di Canary Wharf ci accompagna per i sentieri silenziosi di questa aperta campagna, regalandoci suggestivi scorci di una metropoli lontana.

Dopo un breve riposo e un bel pic nic, riprendiamo il cammino addentrandoci nelle graziose stradine del villaggio. Sono quasi le 15 quando arriviamo al molo di Greenwich, pronti a lasciare questo splendido borgo di periferia e tornare nel cuore capitale inglese…questa volta, però, a bordo di un simpatico battello della City Cruise. La crociera sul Tamigi è il modo migliore per salutare la città dalla sua prospettiva più affascinante, quella del fiume. La gita in acqua ci regala vedute inedite su entrambe le sponde.

Ritorniamo in hotel intorno alle 18, nella speranza di gustarci l’ultimo delizioso hamburger del pub, ma purtroppo dobbiamo rinunciarci… il locale è superaffollato! Ci accontentiamo allora di un altro pub nelle vicinanze e corriamo a ritirare i bagagli. Questa volta è davvero arrivato il momento di lasciare la città… 🙁 Ultimo sguardo all’abbazia di Westminster con le luci calanti del tramonto e poi eccoci di nuovo sottoterra, per l’ultimo giro nella nostra cara Tube, che ci porta dritti all’aeroporto di Heathrow.

Conclusioni del viaggio

Un viaggio a Londra regala emozioni davvero forti. La metropoli più grande d’Europa ha saputo incantarci con splendidi parchi, magnifici musei, audaci grattacieli e romantici tramonti. Non ci ha mai annoiato con la sua voglia di vivere, i suoi ritmi frenetici, la sua musica nelle strade e il fervore dei suoi mercati. Ci ha stupito per la sua mentalità sempre aperta e innovativa, l’organizzazione dei suoi mezzi, la cura dei suoi giardini e l’attenzione nei confronti del turista.

Alla fine di un viaggio, nessuno rimane se stesso. Nuove sensazioni, nuovi suoni, nuovi odori e nuovi sapori sono entrati dentro di noi, arricchendo di significati il nostro vissuto quotidiano. Ogni luogo ci ha lasciato qualcosa che porteremo per sempre con noi, lontano nel tempo e nel mondo.

Ciao Londra.. ci rivedremo sicuramente.

Ore 14.35. Non c’è più traccia di pioggia, solo il caldo secco e afoso della nostra Sicilia. Da Palermo, un saluto a tutti, al prossimo indimenticabile viaggio.

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Il viaggio è scoperta, confronto, stupore. È l'abbandono delle certezze quotidiane, è il cambiare cibo, lingua, clima. Viaggiare è vivere un'altra vita, è vivere due volte.

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